Concorso di idee - Nuova sede comunale di Olbia
Località : Olbia
Progettisti: Arch. Francesco Dettori
Anno: 2000
Committente: Comune di Olbia
L'area di progetto sulla quale inter- viene il progetto è situata in uno dei luoghi più significativi del centro storico di Olbia caratterizzato dai trac- ciati viari ortogonali di matrice punico-romana.
I due assi paralleli di Corso Umberto e Via Garibaldi orientati secondo la direttrice Est-Ovest, comprendono l'isolato di forma quadrata occupato da costruzioni eterogenee tra le quali spicca per importanza il palazzo della scuola elementare. L'intenzione progettuale è stata quella di rintracciare nella sto- ria del luogo un principio insediativo che denoti al tempo stesso chiarezza compositiva, forte ancoraggio alla natura del luogo, facile riconoscibilità urbana. Lo scarto dalla regola della saturazione degli spazi è invece dato dal vuoto interno che si viene a creare tra i due blocchi. Questa corte, vero e proprio luogo centrale della composizione, viene messa in risalto dallo spazio complementare della galleria che nasce come necessario elemento di comunica- zione; galleria e spazio centrale, a sua volta duplicato in due corti autonome, divengono il luogo collettivo di tutto l'insieme, lo spazio costantemente attraversato, vissuto, frequentato da cittadini ed impiegati o verso il quale si affacciano le vedute della maggior parte degli spazi di lavoro. Su questa matrice spaziale di “H” si imposta tutta la composizione caratterizzata dalla voluta compresenza di elementi eterogenei quali l'edificio storico a Nord dalle forme piene, se- vere e compatte, da un nuovo edificio a Sud, "vuoto" e trasparente, messi in relazione da una galleria avvolta ed inserita nel sistema del verde della corte centrale.
La proposizione di un edificio ricettivo al variare dei fattori ambien- tali esterni ha portato ad adottare un involucro inteso come filtro selettivo, capace di annettere o respingere gli effetti indotti dalle condizioni climatiche e ambientali del luogo.
Nei diversi periodi dell'anno l'edificio assicura costanti livelli di comfort utilizzando strategie di funzionamento differenti.
In primavera e autunno, quando non è necessario attivare il sistema di climatizzazione misto ad aria primaria e pannelli radianti, la circolazione ed il ricambio dell'aria negli ambienti sono assicurati da un sistema di ventilazione naturale.
I flussi d'aria entrano dalle aperture disposte sulle pareti vetrate, attraversano gli ambienti di lavoro e vengono convogliati verso l'alto attraverso l'atrio a tripla altezza del blocco Est, la galleria di collegamento con il blocco esistente e i condotti di aspirazione nel blocco Ovest; tutto il padiglione Sud è sormontato da un volume tecnico che funge da canale estrattore. Questo sistema di ventilazione crea una depressione che favorisce la fuoriuscita dell'aria da griglie di riprese poste nel controsoffitto dell'atrio e delle gallerie. La temperatura interna e le condizioni microclimatiche sono tenute sotto controllo da un sistema di regolazione dei flussi d'aria in entrata e in uscita.
La proposizione di un edificio ricettivo al variare dei fattori ambien- tali esterni ha portato ad adottare un involucro inteso come filtro selettivo, capace di annettere o respingere gli effetti indotti dalle condizioni climatiche e ambientali del luogo.
Nei diversi periodi dell'anno l'edificio assicura costanti livelli di comfort utilizzando strategie di funzionamento differenti.
In primavera e autunno, quando non è necessario attivare il sistema di climatizzazione misto ad aria primaria e pannelli radianti, la circolazione ed il ricambio dell'aria negli ambienti sono assicurati da un sistema di ventilazione naturale.
I flussi d'aria entrano dalle aperture disposte sulle pareti vetrate, attraversano gli ambienti di lavoro e vengono convogliati verso l'alto attraverso l'atrio a tripla altezza del blocco Est, la galleria di collegamento con il blocco esistente e i condotti di aspirazione nel blocco Ovest; tutto il padiglione Sud è sormontato da un volume tecnico che funge da canale estrattore. Questo sistema di ventilazione crea una depressione che favorisce la fuoriuscita dell'aria da griglie di riprese poste nel controsoffitto dell'atrio e delle gallerie. La temperatura interna e le condizioni microclimatiche sono tenute sotto controllo da un sistema di regolazione dei flussi d'aria in entrata e in uscita.